Ho rabbia perenne per quelle persone che hanno pagato con la vita per il volere di "Segreti Illuminati". Hanno anche il coraggio come ci hanno sempre detto che dall' 11 settembre il Mondo è cambiato, e in effetti è cambiato molto in questi 12 anni con le loro bugie e di tutti quelli che non hanno le palle di dire la veritá per puri tornaconti ecomomici. Hanno coperto con la merda gli americani , l' hanno gettata molto bene e continuano a farlo sono dei geni !!! Ci danno da mangiare Eurodebiti e continueranno a Farlo, Italiani brava gente, creativa, simpatica, capiscono bene che non devono parlare male di noi americani, anzi possono venire a visitare groud zero, la fars piu grande americana di tutti i tempi. Sono stati 4 arabi con 4 coltellini a cambiare il Mondo ancora insistono. Le torri sono cadute con la più infame strategia americana, ma in Italia e affiliati come i giornalisti li pagano per fare il proprio lavoro anzi se potessero eliminerebbero anche internet loro.
Abbastanza facile dato che il 60 % di italici non sa neanche accendere un computer se non per dire quante volte pisciano al giorno su facebook e parlare dei milioni del calciomercato mentre le economie personali per la maggioranza di persone stanno impoverendo.
Quante bugie sulla pelle di persone inncenti, che Mondo venduto agli americani e strano questo!!!
Ma non ne vale la pena del resto sono solo vite di passaggio, non ci fermiamo economicamente di certo per i bugiardi, anche se i falsi prima o poi vengono a galla come gli stronzi, ma che importa Merda per Merda intanto abbiamo il potere e possiamo usare il concime letame prodotto dal signoraggio bancario. (Informati cosa sia su Internet)
Digita su internet la verità sull' 11 settembre e forse in parte la vita avrá un po più di senso usa la testa per cambiare il mondo non per contribuire a farlo cambiare ai governi alle banche e alle corporation.
Condividi la veritá non le cazzate su Facebook. Non pensare come la maggioranza classica.. Tanto non cambia niente!!! Cambia cambia !!! inizia a spegnere la televisione e a non votare i delinquenti politici che appoggiano i bugiardi internazionali , se non basta tira fuori il bastone sei autorizzato se è per legittima difesa e riprendiamoci la veritá e i nostri diritti civili di una informazione vera e vivremo liberi dal peccato e lontani da ogni turbamento.
Il Network Marketing è un sistema rivoluzionario per veicolare un servizio o un prodotto.
Oggi le persone sono abituate ad acquistare beni o servizi nel modo classico, faccio un esempio, se acquisto un detersivo al supermercato devo capire che tra l’azienda che lo produce e la persona che lo acquisterà i passaggi sono numerosi,cioè ci sono più figure che svolgono mansioni, quindi dal produttore allo scaffale del supermercato sotto casa la filiera è molto complessa e lunga, inoltre ci sono investimenti pubblicitari,questo per invogliare il consumatore ad acquistare quel prodotto piuttosto che un altro della concorrenza.
Questo concetto di vendita è superato e lo diventerà sempre di più !
Il vantaggio del network marketing è che il passaggio è diretto, tra chi produce e chi consuma, ecco perché non devi vendere niente a nessuno, la rete commerciale in questo caso è formata da soci consumatori i quali oltre a godere dei vantaggi sui prodotti, possono beneficiare dei guadagni di tutte quelle persone che riescono a reclutare nella loro rete,ecco che la parola rete dev’essere intesa come sistema di distribuzione, vedi la rete elettrica o la rete telefonica ecc ecc.
Oltre a tutto ciò il network marketing è un sistema che ti permette di diventare indipendente, quindi puoi iniziare questa attività come partime e poi via via che il tuo giro d’affari si fa sempre più grande le tue entrate ti permetteranno di avere guadagni passivi sui consumi e sul fatturato della tua rete commerciale e il bello è che non avrai nessun limite.
Oltre a tutto ciò la cosa fantastica che il network marketing ti offre è un percorso di crescita personale perché come sempre succede prima di qualsiasi prodotto o servizio ci sei tu, il vero prodotto sei tu e quindi la cosa da comprendere è che alle persone piacciono le persone prima di qualsiasi prodotto e quindi chi capisce cosa vuol dire crescita personale capisce che con questa attività più ti formi e piu’ cresci e più guadagni.
..
Il principio è molto semplice:
le persone consigliano prodotti e servizi che usano ed apprezzano loro stessi.
Il 65% delle persone si fida più degli amici che di esperti o spot televisivi, ecco perché
il passa-parola funziona.
La situazione lavorativa ultimamente è cambiata molto e non ci sono più lavori "sicuri".
Al giorno d'oggi trovare lavoro non è facile neanche se si è giovani e laureati.
Per molti ormai l'unica alternativa è quella di avviare un'attività in proprio.
Il network marketing è l'occasione perfetta per chi vuole avviare un proprio business.
Le opportunità sono le medesime di un'attività tradizionale con la sola differenza che
non si rischia nulla.
Inoltre ti offre la possibilità di crearti un guadagno passivo, ovvero potrai sviluppare un business che ti fa guadagnare anche mentre sei in vacanza.
Nel mondo milioni e milioni di persone in svariati Paesi soffrono la piaga della povertà per permettere a pochi di mantenersi ricchissimi.
Il nostro sistema di lavoro invece produce ricchezza a Te solo nel momento in cui aiuti a sviluppare la ricchezza altrui. Il successo degli altri corrisponde al tuo successo.
Il Network Marketing è un cambio di tendenza, questa è la rivoluzione che trasformerà il Pianeta.
Nel mondo si assiste a una guerra di potere. Anticamente il potere si dimostrava con le armi, oggi con altri mezzi.
La televisione e' un mezzo.( non il solo).
Se si riuscisse a mobbizzare un popolo che vive in democrazia e quindi si definisce libero, con un lavaggio del cervello sulla condotta di cadauno, allora la massa della popolazione unita, sarebbe agli ordini di pochi.
La verita' della informazione non importa, il risultato si importa.Si crea una societa' digitale-virtuale ..un trend..seguito da tutte le pecore che seguono il pastore e vanno dove vanno le altre.
La televisione e' un potente mezzo di comunicazione, meglio delle mani aperte a imbuto sulla bocca, meglio del cono, meglio del amplificatore portatile sul campanile, o le campane, ...ha superato tutto.
Per cui il popolo si comporta come un gregge ed e' convinto, e convince al vicino, che le soluzioni sono solo quelle proposte dal pastore.
Lo si chiama alle urne per votare, ma solamente a candidati-partiti proposti, l'astenzione viene sconsigliata...e poi non ce ne e' bisogno..la maggioranza comanda.
La primavera è in arrivo, il tempo e le stagioni cambiano perennemente.
Dal risveglio della natura dovremmo imparare tante cose; qui i fiori rinascono e gli uccelli tornano a fare il nido nei vecchi luoghi abbandonati per il freddo inverno.
Dovremmo imparare da queste cose semplici ma molte volte non impariamo niente.
Se noi uomini fossimo certi che il cambiamento portasse ad un miglioramento lo faremmo sicuramente.
Purtroppo non tutti hanno la stessa idea. Quando molte persone non riescono a vedere ne recepire il cambiamento assistiamo a una divisione del pensiero della società.
Noi Italiani siamo cosi perennemente divisi, e siamo per indole tutti allenatori, è una cosa innata. Il lamentarsi è proprio per noi uno dei piaceri della vita !!!
Nessuno può è deve attenersi a un programma, ognuno ha da proporre la sua parte e il proprio interesse, milioni di persone, milioni di teste, milioni di domande e risposte.
La democrazia da queste parti è gestita male proprio perchè non ha una forma intelligente.
La lotta delle categorie è mostruosa in questo paese, quasi da renderci infelici.
Il motto è: se tolgo a te probabilmente ottengo io, ed è proprio questo il vero fallimento di una società.
Viaggiando ho recepito meccanismi talmente semplici che possono spiazzare qualsiasi economista o pseudo-politico.
Ho imparato che Il pensare semplice è il vero segreto per vivere bene, cosa assai difficile in questo paese.
Domande e continui insulti sono le uniche forme di questa democrazia in una televisione spazzatura, fatta di cose inutili, che però fanno "Ignorant Odiens"
Invidie e rancori sono cibo quotidiano, basta vedere i bordi della bocca della gente per strada, (purtroppo tutti verso il basso).
Invece di pensare a una coesione spontanea in Italia si rimanda la palla, lo fanno i maledetti partiti e anche le persone per strada, tanto non cambia niente si pensa, qui da queste parti si preferisce temporeggiare anzichè agire, accellerare anzichè rallentare, parlare molto e agire meno, come si è sempre fatto.
Il modo di fare è come quello di una partita a calcio con l' unico obbiettivo di mantenere la palla e fare catenaccio, in questo modo è facile poi che che l' avversario ne approfitti e ci penalizzi, ma questo non è un gioco.
Le parole che spesso ritraggo sull' occidente si riferiscono a un personaggio che ha i suoi perchè nel mondo e le ripropongo con piacere.
“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi, perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.» Dalai Lama
Il post sui disservizi di Malpensa e stazione centrale pubblicato esattamente un anno fa, si ripresenta oggi dopo un imprevisto cambio programma del mio volo, e dopo un ennesimo lungo viaggio e dopo un anno le cose non sono affatto cambiate. Ripropongo quindi la denuncia sulla orripilante stazione centrale di Milano che chiude la tratta verso Sud dalle ore 20:00 e mi ritrovo ancora dentro un incubo. Sulle scomode sedie di ferro in compagnia di ubriaconi rumeni e tunisini poco raccomandabili passo la fredda notte.
Alcuni barboni si scambiano qualche pezzo di pane imboscandolo nelle valigie. La Polfer anzichè gestire la situazione di baldoria insistente che stavano facendo i rumeni, passeggia ridacchiando per i corridoi e dopo qualche minuto sparisce per poi apparire al mattino verso le 4:30 e invitarci a lasciare il pavimento scelto come giaciglio. L' amico Davide torinese che si era appisolato nel mio stesso cantone mi racconta la sua incredibile storia e disavventura economica, che identifico come un figlio della crisi e lo specchio del paese.
Mi chiedo come sia possibile che una stazione importate come quella di Milano non possa dare un servizio decente ai viaggiatori come una sala d' aspetto decente. La situazione è ulteriormente peggiorata rispetto all' ultima volta. Alle 05:15 riparto per Rimini. Dal finestrino osservo le gemme verdi degli alberi. Bentornata primavera ? In Italia non si può dire in questi tempi di miseria.
Alcuni barboni della stazione centrale riforniti con bevande calde
Mai perdere il controllo anche quando tutto sembra impossibile.... la vita è come un'onda ...a volte sei sopra , a volte sotto...ma se segui le bolle quando sei sotto, ritorni in superficie!!!
Richard Stallman programmatore informatico e attivista statunitense
"Sei tu che controlli il software che utilizzi o è questo a
controllare te? Queste sono le uniche due possibilità; con il software o
sono gli utenti a controllare il programma o è il programma che
controlla gli utenti.
Nel primo caso, in cui gli utenti controllano il programma, si tratta di
free software: perché gli utenti abbiamo un controllo effettivo sul
programma, essi hanno bisogno di alcune libertà fondamentali; queste
quattro libertà fondamentali sono i criteri guida del software libero.
La libertà zero è la libertà di eseguire il programma come desideri.
La libertà uno è la libertà di studiare il codice sorgente del programma
- cioè gli schemi del programma, presentati in una forma comprensibile
per l'essere umano - e poi modificare il programma in modo che operi nel
modo che desideri.
Con queste due libertà ogni utente, individualmente, ha il controllo del
programma; con queste due libertà ciascuno è libero di far operare il
proprio computer come vuole. Richard Stallman"
Il Passaparola di Richard Stallman, programmatore, informatico e attivista statunitense. Ciascuno è libero di far operare il proprio computer come vuole Richard Stallman: Sono Richard Stallman. Io ho lanciato il
movimento per il Free Software, che è il software “libero”, perché
parliamo di libertà, e non di prezzo. Ho guidato lo sviluppo del sistema
operativo Gnu, che oggi è utilizzato insieme al kernel Linux, come
sistema “Gnu/Linux” da milioni di computer.[Il Software Libero] consente
di controllare il proprio computer ed il software che questo esegue ed
evita che succeda il contrario. Se si utilizza software non libero,
software proprietario, software “soggiogante”, allora è il programma che
controlla te, utente, e tutti i suoi utenti, ed il proprietario
controlla il programma, il che significa che il software è uno strumento
di potere per il proprietario nei confronti dell’utente.
Questa è un’ingiustizia; ecco perché dobbiamo farla finita col software non libero.Intervistatore: Non è quindi solo una questione di prezzo. Richard Stallman: Non è assolutamente una questione di prezzo.
Il prezzo, in definitiva, è solo un dettaglio; non c’è nulla di
sbagliato nel pagare dei programmatori per il lavoro che svolgono. Io
sono stato un programmatore, non mi offendeva essere pagato per il mio
lavoro.
Il punto non è questo ma piuttosto: sei tu che controlli il software che
utilizzi o è questo a controllare te? Queste sono le uniche due
possibilità; con il software o sono gli utenti a controllare il
programma o è il programma che controlla gli utenti.
Ora, cosa determina quale situazione ricorre? Nel primo caso, in cui gli
utenti controllano il programma, si tratta di free software: perché gli
utenti abbiamo un controllo effettivo sul programma, essi hanno bisogno
di alcune libertà fondamentali; queste quattro libertà fondamentali
sono i criteri guida del software libero.
La libertà zero è la libertà di eseguire il programma come desideri.
La libertà uno è la libertà di studiare il codice sorgente del programma
- cioè gli schemi del programma, presentati in una forma comprensibile
per l'essere umano - e poi modificare il programma in modo che operi nel
modo che desideri.
Con queste due libertà ogni utente, individualmente, ha il controllo del
programma; con queste due libertà ciascuno è libero di far operare il
proprio computer come vuole.
Ma il controllo individuale non è sufficiente, perchè la maggior parte
degli utenti non sa come programmare, svolge altre professioni, altre
attività e se uno non è capace di programmare non sa come esercitare la
libertà uno; non saprebbe comprendere la sorgente né tantomeno
modificarla.
Quindi non è ancora abbastanza. Gli utenti hanno bisogno anche di un
controllo collettivo, vale a dire che qualsiasi gruppo di utenti può
decidere di lavorare insieme, che si tratti di due persone o di un
intero paese; possono lavorare insieme, esercitando il controllo perché
il computer faccia ciò che loro, collettivamente, vogliono che faccia.
Nel gruppo, quindi, ci saranno alcuni programmatori, che faranno
materialmente le modifiche. Ma gli altri possono utilizzare quella
versione e decidere di cooperare perchè condividono degli obbiettivi. Il
gruppo potrebbe poi invitare il pubblico, offrire copie a tutti oppure
no, è una loro scelta.
In sintesi, per esercitare un controllo collettivo sul programma c’è
bisogno di due altre libertà fondamentali: la libertà due che è la
libertà di ridistribuire copie identiche ad altri, mentre la libertà tre
consiste nel poter distribuire le copie modificate, se lo desideri.
Queste due libertà consentono alle persone di formare un gruppo per far
fare al programma quello che collettivamente vogliono e fornirne copie
ad altri, in pratica invitandoli a far parte del gruppo.
Se gli utenti non godono delle quattro libertà, allora non controllano
il programma. E’ il programma che controlla gli utenti, e il
proprietario controlla il programma. Il proprietario esercita il proprio
potere sugli utenti per mezzo del programma.
In genere il proprietario è una grande compagnia, ed il proprietario
comprende bene il potere che possono esercitare ed è alla costante
ricerca di nuovi, astuti metodi per trarre vantaggio da quel potere a
danno degli utenti.
Si possono inserire funzionalità maligne, ad esempio, che spiano gli
utenti. Che limitano intenzionalmente ciò che gli utenti possono fare
con i dati a disposizione. Esistono persino delle “back doors” in grado
di ricevere comandi remoti, che effettuano delle operazioni sull’utenza
senza richiedere l’autorizzazione e senza informare l’utente di ciò che
stanno facendo.
Queste sono cose che accadono normalmente nel software non libero.
Sappiamo che in Microsoft Windows ci sono delle specifiche funzionalità
maligne. In Mac OS. Nel software degli i-oggetti di Apple. In Flash
Player. In “Angry Birds”. Nel Kindle di Amazon. Nella Playstation 3, e
in quasi tutti i telefoni cellulari. Questo significa che, se tu stai
usando software non libero, sei quasi certamente soggetto a qualche
funzionalità maligna.
E cosa c’è da aspettarsi, quando si dà alle grandi compagnie potere
sulle persone, cosa ne faranno? Ne approfitteranno! Compiono ricerche su
come far del male alla gente. La mia risposta è: “ Non provate a farli
smettere di trattar male la gente. Toglietegli tutto il potere di cui
godono.” Con il software libero gli togliamo il potere, almeno in un
campo della vita, naturalmente; ci sono altri campi che richiedono altre
soluzioni.
Uno dei maggiori utenti di software è lo stato. Molte agenzie dello
stato e altre entità statali usano software. Di solito si tratta di
software non libero, il che significa che queste entità non controllano i
propri computer. Il che viola la sovranità informatica dello stato.
Se usi un programma non libero e perdi il controllo del tuo computer, è
peggio per te. Sei tu che ci perdi. Non ti condanno, perché non mi hai
danneggiato in alcun modo. Hai danneggiato te stesso. Mi dispiace per
te. Posso provare ad aiutarti, se vuoi.
Quando è lo stato a perdere il controllo sul proprio computer, è molto
peggio. Perché lo stato non fa operazioni informatiche per il proprio
piacere, lo fa per le persone. Lo Stato ha il dovere morale di mantenere
il controllo su quelle operazioni informatiche, in modo che non vadano a
finire nelle mani di terze parti.
Ciò significa che le entità statali non devono usare software
proprietario. Devono usare esclusivamente software libero, e lo stato
deve mantenere il controllo delle operazioni informatiche che compie per
noi. Lo stato deve adottare politiche atte a liberarsi del software non
libero che sta utilizzando, e naturalmente fare in modo che non ne
venga introdotto altro.
Come si realizza questo? Prima di tutto, quando lo stato acquista lo
sviluppo di una soluzione informatica, il contratto deve prevedere che
la soluzione sia fornita come software libero, e che venga disegnata in
modo da poter operare in ambienti liberi. Può essere portabile, può
essere in grado di girare anche su altri ambienti, non importa. Il punto
è che il contratto sia vincolato ad una soluzione che non allontani lo
stato dal recuperare la propria sovranità.
Nel tempo, lo stato deve sostituire le soluzioni non libere esistenti
con del software libero. Inoltre, quando lo stato acquista dei computer,
deve comprare dei modelli che funzionino con il software libero, o
almeno che ci si avvicinino il più possibile tra i modelli in vendita al
pubblico.
In questo modo, lo stato farà pressione sulle compagnie perchè vadano
nella direzione di rendere i loro computer utilizzabili senza alcun
software non libero, e sarà sicuro che i computer che sta acquistando
non diventino un ulteriore ostacolo al recupero della sovranità
informatica.
Se lo stato non ha la sovranità informatica, è vulnerabile agli abusi.
Ricordate che alcuni programmi non liberi hanno delle “backdoors” che
ricevono comandi remoti e fanno delle cose all’utente. Tra questi c’è
Microsoft Windows, il software degli i-oggetti, e la maggior parte dei
cellulari.
Se un’agenzia statale svolge un compito importante, la presenza di
software non libero in quella agenzia costituisce una minaccia per la
sicurezza nazionale. Io faccio riferimento ai casi conosciuti di
backdoors, ma in tanti altri casi noi non sappiamo nulla, e non siamo in
grado di scoprire nulla, quindi l’utilizzo di software non libero
significa che lo stato rischia di avere delle backdoors. Che possono
venire utilizzate per attaccare lo stato stesso.
E’ già stato fatto.
Un esempio italiano Intervistatore: Richard, il tuo consiglio su ciò che il prossimo governo italiano dovrebbe fare per il software libero. Richard Stallman: Quali sono i miei consigli? Ho già fatto due proposte, ma ne ho altre.
La responsabilità del governo consiste nell’organizzare la società con
l’obbiettivo del benessere e della libertà delle persone. Si tratta di
una missione molto ampia. Una parte di essa riguarda l’informatica per
le persone. Lo stato dovrebbe aiutare la gente a diventare libera
nell’utilizzo del computer. Aiutare la gente a muoversi all'uso del
software libero. Non dovrebbe mai fare l’opposto, spingere i cittadini
ad usare programmi non liberi.Ciò
implica che alcune cose devono essere cambiate. Innanzitutto, quando lo
stato distribuisce del software, esso deve sempre essere libero. Quando
entità statali esortano il pubblico ad usare del software, deve essere
sempre libero. La Rai diffonde dei video in un formato che prima era
segreto; ora credo che non lo sia più ma il software di cui incoraggiano
l’utilizzo non è libero. Questo deve finire.
Inoltre, molti siti web del governo, come molti altri siti web,
spediscono del software al computer dell’utente. Software che è incluso,
o richiesto, dalle pagine web. Di solito è scritto in linguaggio
JavaScript, che di solito non è libero. I siti web del governo
dovrebbero assicurarsi che tutto il codice JavaScript che spedisce
all’utente sia software libero.
L’influenza più grande che lo stato esercita sul pubblico è attraverso
la scuola. La scuola insegna agli studenti ad usare il software. E’
software libero, rispettoso della libertà, o proprietario? Bene,
dovrebbe essere tutto software libero. Lo stato deve fare in modo di
convertire le scuole al software libero.
Esiste in Italia un esempio di un sistema scolastico che ha adottato, in
qualche misura, il software libero. E’ la scuola italiana di Bolzano,
che ha deciso di convertirsi al software libero. Tutti i sistemi
scolastici italiani dovrebbero spostarsi sul software libero. Le scuole,
come ogni altra attività educativa, hanno una missione sociale, che
consiste nel formare buoni cittadini per una società forte, capace,
indipendente, cooperante e libera.
In informatica, questo significa formare le persone a diventare utenti
capaci di utilizzare software libero. Pronti ad essere parte attiva di
una società digitale libera. Le scuole non dovrebbero mai insegnare un
programma proprietario, perché questo significa insegnare dipendenza da
una compagnia. E queto va contro la missione sociale di una scuola. Non
si deve mai fare.
C’è poi una ragione più profonda. Per l’educazione morale. Educazione e
cittadinanza. Le scuole devono fare di più che insegnare fatti e
abilità. Le scuole devono insegnare lo spirito di benevolenza:
l’attitudine ad aiutare altre persone. Quindi, in ogni classe deve
valere questa regola: studenti, se portate un programma in classe, non
potete tenerlo per voi. Dovete condividere le copie in classe con tutti
quelli che le desiderano. E anche il codice sorgente, gli schemi
matematici, algebrici del programma, nel caso che qualcuno voglia
imparare. Perchè la classe è un luogo in cui condividiamo la nostra
conoscenza, quindi portare in classe del software proprietario non è
permesso.
La scuola deve dare il buon esempio seguendo la propria regola, quindi
deve portare in classe solo software libero, e condividerne le copie con
tutti, incluso il codice sorgente.
Non si tratta soltanto di come fare educazione in maniera un po’
migliore, o un po’ più efficiente. Si tratta di fare delle buona
educazione invece che una educazione cattiva, sbagliata.
Il modello migliore, a livello mondiale, di conversione delle agenzie
statali al software libero è l’Ecuador, dove il Presidente Correa ha
messo in atto una politica per cui qualsiasi agenzia voglia continuare
ad usare del software proprietario deve richiedere un’eccezione,
presentando motivazioni convincenti a sostegno della richiesta.
Altrimenti deve spostarsi sul software libero.
Una volta ottenuta l’eccezione, questa resta valida per qualche anno,
poi viene riconsiderata, per valutare se sia nel frattempo divenuta
possibile l’adozione di software libero. Ecco come si implementa un
sistema efficace per allontare lo stato dal software proprietario.
Va detto che oggi c’è un altro modo di perdere il controllo delle
proprie attività informatiche, sia da parte degli individui, che di
compagnie o agenzie di stato, e consiste nel lasciare che altri le
facciano per noi sul proprio server. Se le vostre attività si svolgono
sul server di qualcun altro, con software scelto da quella persona, voi
non siete in controllo delle vostre attività. Questo fenomeno si chiama
“software come servizio”, ed è profondamente scorretto.
Le agenzie di stato devono rifiutare anche il software come servizio, a
meno ché non stiano utilizzando un server che è operato dallo stato a
quello scopo; che va bene, in quel caso è solo un altro pezzo dello
stato, che può quindi svolgere i servizi al cittadino. Intervistatore: gli stati non devono avere software nella nuvola? Richard Stallman: Non uso il termine “nuvola informatica”, lo
trovo nebuloso. Implica diverse cose, che sollevano questioni
differenti. Se si utilizza quell’espressione non si sa più di cosa si
stia parlando. Io preferisco usare espressioni più specifiche, come
“software come servizio”. Un’altra cosa che si potrebbe intendere è
”servizi di archiviazione dati remoti”.
Lo stato non dovrebbe mai servirsi di servizi di archiviazione remota di
altre entità, mentre può fornire un centro di archiviazione remota che
venga utilizzato dalle altre agenzie statali.
La tecnologia digitale ha reso possibile una sorveglianza tale che Stalin poteva solo sognarsela. E’ incredibilmente pericolosa.
Può darsi che la tecnologia digitale sia una maledizione per l’umanità
per il livello di sorveglianza che rende possibile. Qualcuno nella
ex-Germania Est (credo) ha utilizzato non so quale cavillo di legge
irlandese per chiedere che Facebook in Irlanda gli consegnasse tutti i
dati che lo riguardavano. Ha ottenuto centinaia o migliaia di pagine,
non ricordo più.
Ha detto che la Stasi, la polizia segreta, non avrebbe avuto un dossier
così vasto su una persona che non fosse coinvolta nella politica o in
affari criminosi. Lui non era particolarmente coinvolto in alcunché di
politico o di criminoso, eppure Facebook aveva un dossier gigantesco su
di lui.
Questo è solo un esempio della portata della sorveglianza digitale.
Parte della sorveglianza digitale viene fatta attraverso elementi di
sorveglianza nei programmi che utilizziamo, principalmente nel software
non libero.
Se abbiamo il controllo del nostro software, abbiamo il potere di
assicurarci che non contenga elementi di sorveglianza, ma ci sono altri
modi in cui questa sorveglianza viene attuata. Tantissimi siti web
sorvegliano la gente che li visita e anche quella che non li visita.
Facebook è il principale esempio di sorveglianza su persone che non sono
suoi utenti e non visitano il suo sito. Funziona grazie ai tasti ‘Mi
piace’. Se visitate una pagina con su il bottone ‘Mi piace’, Facebook sa
immediatamente che il vostro computer ha visitato quella pagina. Ecco
come.
L’immagine di quel tasto ‘Mi piace’ viene da una server di Facebook.
Quando il vostro browser guarda la pagina, vede il riferimento a
quell’immagine e dice al server di Facebook:” Dammi quell’immagine”.
Dice anche: “Lo chiedo per questa pagina”.
Il server di Facebook sa che il tuo computer ha richiesto l’immagine per
questa pagina. Se sa che quel computer è usato principalmente da te,
Facebook sa che hai visitato quella pagina, anche se tu non hai mai
usato Facebook in vita tua.
Bene, noi del progetto GNU stiamo lavorando ad un browser che sarà in
grado di bloccare queste immagini, in modo che Facebook non possa più
sorvegliare le persone in quel modo. Ma ciò che occorre veramente è che
tali pratiche siano proibite per legge.
L’Unione Europea ha una direttiva per la protezione dei dati, all’epoca
pionieristica, peccato che appartenga ad un’altra era. Quando ci si
aspettava che le compagnie acquisissero e immettessero informazioni
nelle proprie banche dati perché voi avevate spedito un pezzo di carta
con delle informazioni, che poi loro copiavano e archiviavano nei propri
computer.
La direttiva per la protezione dei dati funziona molto bene per quel
caso specifico, solo che oggi le pratiche informatiche sono cambiate.
Oggi una compagnia molto probabilmente acquisisce dati personali
attraverso una pagina web. Quando guardi quella pagina web, molto
probabilmente questa fornisce informazioni su di te anche ad altre
compagnie.
Per esempio a Facebook, se c’è un tasto ‘Mi piace’. A compagnie
pubblicitarie che forniscono la pubblicità al sito. E così via. Bene,
quell’informazione è stata efficacemente fornita dalla ditta con cui tu
stai cercando di interagire ad altre compagnie, secondo una modalità che
aggira i dettami della direttiva sulla protezione dei dati.
Dettami che devono essere estesi se vogliamo che questo comportamento
venga trattato come se quella compagnia avesse fornito i tuoi dati ad
altri, cosa che non sarebbe stata permessa. Ma è anche peggio di così.
Oggi, il sito web di quella ditta potrebbe non trovarsi sul computer
della ditta stessa. Potrebbe trovarsi su un server virtuale preso in
affitto da un’altra ditta. La quale a sua volta è ora in possesso dei
vostri dati.
E se quella ditta fosse negli Stati Uniti? Se il server fosse negli
Stati Uniti? A quel punto i vostri dati si trovano in un posto dove
manca del tutto una legge sulla protezione dei dati. Gli Stati Uniti
hanno un sistema di protezione dati che si applica solo ad alcuni campi
particolari. Nella maggior parte dei casi, non si applica.
Questo non deve essere permesso. Le ditte europee non devono poter
prendere dati e immagazzinarli in un luogo che non è soggetto a regole
per la protezione dei dati equivalenti. Se i dati trasmessi dalla
compagnia al proprio server attraversano gli Stati Uniti, questi copiano
tutto il traffico dati che attraversa il confine.
Così stabilisce il famoso, illegale provvedimento sulle intercettazioni
di Bush, che egli riuscì poi a far legalizzare dal Congresso. Si chiama
“FISA Amendments Act”, credo. Stabilisce che qualora avvenga una
comunicazione tra una persona degli Stati Uniti e una persona non degli
Stati Uniti, questi hanno la facoltà di copiarla. E lo fanno.
E’ chiaro che se lo scopo è la protezione dei dati, non si può
consentire a soggetti europei di inviare dati attraverso confini dove
si sa che verranno spiati. La direttiva sulla protezione dei dati viene
adesso ridisegnata. Le ditte che fanno pubblicità su Internet stanno
facendo lobby in maniera molto pesante per impedire che assolva alla
propria funzione.
Ecco un campo in cui gli europei devono attivarsi subito. La legge è
sotto esame al parlamento europeo e va velocemente. Ho tenuto lì una
conferenza all’inizio di Febbraio. Spero di aver influenzato qualcuno,
ma io sono straniero. Non sono uno straniero ricco, quindi non mi
daranno grande ascolto.
Questa battaglia tocca a voi.
Benvenuto nel Social Club al primo post del mio amico Angelo Lenci che ci regala una preziosa chicca stellare come segue....
Mi accingo a scrivere ed a elencare un mio pensiero sulla Tecnica astrologica delle Rivoluzioni Solari.
La Rivoluzione solare non è il ritorno del pianeta Sole sulla stessa longitudine eclittica del giorno in cui siamo nati; è la fotografia del cielo nel momento esatto in cui il Sole ritorna nella stessa posizione che aveva alla nostra nascita. Questo evento astronomico avviene più o meno a ridosso del compleanno, viene chiamato anche “Oroscopo di Compleanno” e va calcolato per il luogo in cui vi trovate a trascorrerlo.
La Rivoluzione Solare è una tecnica usata con “granus salis” per migliorare il proprio destino.
Rivoluzione solare mirata
...ma come direte Voi?
Già nel medioevo Tommaso Campanella aveva intuito con acume che il ritorno Solare annuale di ognuno di noi può portarci sfortune o fortune nel corso dell’anno.
Per essere più preciso ogni anno si erige un Tema di Rivoluzione Solare per l’anno del compleanno domificato nel luogo ove generalmente si vive, e lo si mette in relazione con il proprio Tema Natale, se positivo ok. Se invece alcuni pianeti come Saturno , Marte, o l’ascendente di Rivoluzione, o uno stellium cadono in case pericolose si deve erigere un altro Tema Natale per un altro luogo del mondo ove l’influsso delle Stelle sarà il più favorevole .
Oggi giorno con l’aiuto di programmi astrologici si può facilmente in alcuni minuti decidere dove andare a trascorrere il proprio compleanno per migliorare la qualità della nostra vita.
In questo caso il termine esatto è: “Rivoluzione Solare Mirata”.
Alcuni di voi si chiederanno perché non stare nel luogo ove generalmente si vive e spostarsi anche di migliaia di kilometri,... beh, semplice, molto semplice, se partiamo dal presupposto che nel momento esatto in cui nasciamo in un preciso luogo della terra riceviamo un preciso imprinting dalle stelle.
Così come la Luna influenza le maree, cosi come i contadini da millenni imbottigliano il vino e seminano in una particolare fase della Luna, cosi anche noi “Microcosmo” siamo collegati al “Macrocosmo” e riceviamo gli influssi delle Stelle. E' per questo che nel momento del Compleanno riceveremo influssi positivi o negativi nel luogo in cui trascorreremo il Compleanno.
Stai a noi ed al nostro libero arbitrio decidere se rimanere trascorrere il compleanno nel luogo ove di solito viviamo oppure modificare completamente il nostro futuro anno in meglio andando a trascorrerlo in un altro luogo.
Atlante geografico per le rivoluzioni solari - di Luigi Galli e Ciro Discepolo
Personalmente nel 2013 l’ho trascorso in Madagascar, 2012 in Russia in Kamchatcha, 2011 a Parigi, 2010 a Yangoon, poi Hong Kong, Mosca, San Francisco, Isole Azzorre , Lusaka, e molti altri luoghi, raramente sono stato nella mia città ove vivo a Rimini o Torino, mai città natale.
Agli amici un saluto di cuore, e non esitate a contattarmi per saperne di più sulle interessanti rivoluzioni solari che cambiano il corso della nostra vita
"Comunque vada Mirkao sará una grande esperienza". Sono queste le parole che prima di venire in Australia mi ha detto l’ amico Simone. Tirando le somme, queste parole sono le stesse che posso replicare oggi.
L’ Australia è un paese che in questo momento è lontano da qualsiasi idea possa avere una persona che non ha mai visto questo paese. Qui si può affermare con tutta sicurezza che si tratta di un mondo giovane e dinamico, tutto è organizzato al meglio. Dal lavoro alla sicurezza, dai servizi alle opportunitá che offrono le cittá in continua crescita, come Sydney, Melbourne Brisbane e per quello che ho assorbito nella fantastica vita tropicale sulla costa est. Ogni giorno si respira il nuovo e si sente il vento del Pacifico. In Australia si può scegliere se vivere in una metropoli del futuro e poi passare al tropico in poche ore, se lavorare in ufficio o in mezzo alla natura. Migliaia di persone come tanti europei e asiatici sono in movimento verso l' Australia con un permesso lavorativo che il governo concede per gli under 30 con la possibilitá di rinnovo per il secondo anno.
L ' Australia è il paese delle opportunitá dove esiste la meritocrazia, e quindi come tale vali per quello che dimostri. Questo è il paese della Rete che funziona, dove tutti sono veramente On-line, ed è la reale prospettiva di un nuovo mondo.
Ho incontrato qui molte persone e le loro strade seppure diverse erano accomunate dallo stesso entusiasmo di vivere un paese enorme, dove si parla Dell' Est e si sogna l' ovest, dove si vive una cittá e si prepara la grande fuga al tropico.
Apple Store Sydney
Questa è l’ Australia, un movimento di persone che percorrono questa isola, che può sembrare isolata al resto del Mondo, ma vi assicuro che non lo è affatto. Adesso l’Australia non è solo la terra dei canguri come si è sempre pensato nel collettivo, si ci sono anche quelli, a milioni e qui non sono neanche visti in modo simpatico dato che vendono la loro pelliccia, come quella dei coccodrilli e degli squali.
Questa è una terra multietnica, legata al continente asiatico che contribuisce a dare un tocco di relax e simpatia allo stile disciplinato anglosassone. Qui non manca di certo la mescolanza delle razze, e non ci si sente assolutamente in un paese razzista. Questa è l' Australia del futuro con i pregi di una grande organizzazione e i difetti di essere troppo schematico per sentisi giustamente anche un po' latini in certi casi. In Australia mi sono adeguato se pure con un po' di difficoltá ai loro ritmi, mi sono impegnato nelle attivitá lavorative, a volte mi sono divertito e altre volte annoiato e incazzato.
A un giorno dal rientro in Thai posso dire che ho imparato molte cose, e acquisito buone idee, come "la strada" del viaggio ancora una volta mi ha insegnato meglio di qualsiasi scuola. Non è di certo solo il perfezionamento della lingua Inglese in questo periodo a fare la differenza, ma soprattutto le volte che mi sono messo in gioco, sperimentando il mio valore e le mia capacitá e di certo... comunque sia andata è stata una straordinaria esperienza.
Il cilclone Oswald mi trattiene forzatamente sei giorni a
Airlei Beach. La compagnia Premier Motor Service non poteva ripartire per i livelli dei fiumi alti a sud.. La giornata alle Withsunday
island sono la parte migliore della settimana. Il potente motoscafo Big Fury ha
percorso per 100 km le isole e la sosta è stata paradisiaca.
Airlei Beach
Whitsunday Island
Whitsunday Relax
Big Fury 750 CV
Whitsunday Island
Laguna Airlei Beach
Per il resto qualche bagno nella laguna artificialee per evitare la parte rovente del
giorno le brande dell' agenzia servizi Peterpan. Il
lunedì entrante la strada a sud prosegue per Brisbane diretto. Il viaggio di notte mi regala questo spettacolare
tramonto e un orizzonte senza precedentiche nutre lo spirito.
Tramonto nel Queensland
A Brisbane si ripresenta una city moderna e vivace sempre
con molto movimento nell'ostello Bunk Backpackers. Sicuramente il punto di riferimento principale per i viaggiatori con
servizi altamente professionali ma per i miei gusti con troppe code modello
mensa militare per la colazione.
Brisbane
Traghetto Brisbane
China Town - Brisbane
Anche nella capitale del Queensland poche novità rimanendo in zona circoscritta all' alloggio, a parte il
quartiere China Town con buoni spettacoli, ma niente da segnalare in pochi giorni a
differenza della vicina Surfers Paradise sulla Gold Coast, un posto che mi ha tolto
ogni dubbio sulla qualità della vita australiana. Una città che secondo me rappresenta in pieno lo stile di questo paese: onde surf e dinamismo. Qui per un giorno potrei presentare questo angolo di Australia come uno dei
posti più vivi che si possano immaginare al mondo.
Surfer Paradise - scuola surf
Scuola Surf
Surfers Paradise
Surfers Paradise Rescue
Il surf in Australia è come una filosofia di vita. La
sensazione di una spiaggia frequentata di surfisti e come un palco dove di
esibiscono gli attori.
I surfisti sono in Australia protagonisti come in un film.
La tavola è una sorta di simbolo, niente in Australia si può sostituire al
surf. I piu grandi campioni sono sponsorizzati e ci sono introiti di miloni di
dollari, tra competizioni e sponsor.
surfista australiano
surfisti a Surfer Paradise
Il surf è uno sport nazionale in Australia. Le scuole sono una cosa seria e sicuramente
non per tutti.
alievi surfisti
Per fare un esempio, girare un video a un gruppo di alievi
surfisti non è una cosa molto educata, voi lo sapevate? Ora capisco perchè a molti amici quando parlano
di onde gli si illuminano gli occhi e posso capirli bene adesso che
sono stato a Surfers Paradise la città del Surf.
Surfers Paradise - Australia
A fare da cornice ci sono poi i grandi lifeguard, che
potendoli osservare in un intervento coordinato è facile capire perché sono
consideratii migliori rescue al mondo.
Il lifeguard in Australia è rispettato, al primo sguardo
capisci che la gente riconosce il loro rinomato valore.
Surf Rescue - Australia
Lifeguard - Australia
Da qui apro una cornice a tema con un saluto a tutti i cari colleghi di salvataggio approfittando dell' occasione e di fare conoscere la
nostra associazione marinai salvataggio. di Rimini come in questi mesi con i colleghi australiani abbiamo instaurato contatti e scambi di idee di cui ne faremo tesoro.
Surfers Paradise by Night
Surfers Paradise by Night
Mirkao a Surfers Paradise
Anche le amicizie al Surf n Sun Beachside Backpakers sono state di ottimo
gusto, per non parlare della pizzeria italiana e i due fratelli la bufala al Boulevar di Surfers Paradise..... la strada continua a sud !!
Australia senza un viaggio on the road sulla costa Est e
come andare in Brasile senza vedere il carnevale , come andare in Thailandia e non fare i massaggi, o come andare in Romagna e non mangiare la "Pida".
Paesaggio Queensland
La prima tappa che decido da Cairns è Townsville , il
viaggio con la compagnia premier è piacevole, fantastica anche la semplice organizzazione del Bus Pass; nel sito si può secgliere la destinazione, inserirla nella lista e da nord a sud per il tratto scelto ci si può fermare ovunque in un periodo massimo di tre mesi. Il paesaggio del Queensland è bellissimo, verdissimo e pianure a perdita d’ occhio non potevano essere che la
parte migliore per un viaggio on the Road.
Paesaggio del Queensland
Colori spettacolari, un
territorio a perdita d’ occhio con tragitti rettilinei lunghissimi e penso che
in moto sarebbero stati ancora piu belli. Il bus arriva al parcheggio di Townsville
nel pomeriggio verso le 18:00 dopo due tappe per il pranzo, da li vedo sul
Google Map che l’ ostello si trovava a poca distanza e lo raggiungo a piedi attraversando la strada principale che divideva la City sotto un sole che picchiava come un dannato.
Camminata Sauna sotto 40 gradi
Proseguo verso la City che a prima
vista mi sembrava una città deserta ma completamente moderna. Entro in un
internet completamente automatizzato dove faccio una pausa al fresco con un capucciello e mi collego per scaricare
delle e-mail. Un esempio della rete che funziona con accesso mediante un ticket con password automatica e la possibilità di dare un opinione sul servizio che prontamente ho fatto. Un esempio anche per i somari di amministratori italiani che costringono un cittadino o un visitatore che deve madare una mai ad intufarsi negli internet dei bangladesh con relativa maschera a gas (ancora una sala internet attrezzata nelle città italiane non si riesce a fare, perchè dicono che tutti hanno internet a casa e il mio amico Max detto manodipietra che a casa non ha ancora la linea ADSL per mandare una e-mail in Italia deve venire da me)
Da li chiedo informazioni a una agenzia a lato dove la
proprietaria era seduta all’ esterno, einizialmente vedendomi entrare si affretta a sedersi sulla scrivania. La
cosa curiosa e divertente che mi ricorderò , che appena si siede sulla
sedia fa una mega capottata all’ indietro e intravvedo appena i piedi per aria,
a quel puntonon mi rimane che
dirle “dont’ worry mate”per non farle
pesare l’ accaduto e farmi spiegare la direzione, cose che succedono....
All’ ostello Civic Guest House mi accolgono sto giro abbastanza“friendly” ma la camera era talmente
calda che a pensarci ancora mi vengono gli incubi nonostante il rifiuto dei due
dollari di supplemento per l’ aria condizionata, pensando che verso sera la
situazione potesse migliorae. A fianco dell' ostello c' èl’ Adrenaline Diving con una piscina al
secondo piano che potevo vederla dalla finestra dellastanzadove ho
avuto modo di fare due chiacchiere con il gestore, mentre un istruttore stava
facendo un corso.
Tonswille è una cittadina movimentata e alla sera gli
edifici stile inglese si riempiono di ragazzimentre di giorno sicuramente per il caldo torrido ho visto
pochissima gente. Il secondo giorno sono dovuto entrare in un supermercato perchè mi si stavano appicicando le ciabatte all' asfalto.
Townsville
Townsville
Porto Privato Townsville
Il giorno seguente alla domenica ho deciso di prendere il
traghetto per Magnetic Island, (28 dollari per 28 minuti = 1 dollaro al minuto andata e ritorno) l’ isola di fronte che offrival’ incontro con i wallaby una razza di
piccoli canguri che vivono sulle roccie in prossimità di una spiaggia. Il
traghetto per l' isola sealink mi porta al porto dell isola e da li prendo un
bus per la spiaggia dovemi mangio
un fish and chip al cartoccio nel prato e mi riposo all’ ombra con un caldo insopportabile.
La cosa negativa che era vietato anche il bagno acausa dei jelly fish (meduse),alcune specie di meduse addirittura mortali con tanto di cartelli che a solo leggerli ti facevano passare la voglia di mettere un piede a mollo e
quindi l’ unica cosa da fare era quella di vedere i piccoli canguri (wallaby)
Traghetto Sealink
Divieto di Balneazione per meduse
Fish & chips a Magnetic Island
Localini gastronomici a Horsehous bay
Un giro per Magnetic Island in Softail
Horseshous Bay - Magnetic Island
Proseguo per la zona dove vivevano i wallaby e dalle rocce uno ad uno dopo poco escono per salutare i turisti
che portavano a loro il cibo Putroppo finendo la batteria sempre piu corta del mio samsungnexus in quel momento non ho
potuto fare delle fotoe la foto che dovevano mandarmi per e-mail alcune ragazze turiste non e mai
arrivata nei giorni seguenti, (seconda volta che mi capita in Australia per fidarmi, ma invoco ancora il "dio canguro" che le punisca per la loro cattiveria). Comunque il posto con le rocce è questo e i wallaby questi (from internet Pictures, perdonatemi)
Alle 18:00 circa torno all’ imbarco
del traghetto per finire la giornata bollente su Magnetic Island (voto finale 5) Il giorno seguente dopo tre giorni saluto Townsville prima di
riprendere la mia strada a sud verso Airlie Beach e le spettacolari Withsunday Island. Nel frattempo le numerose pioggie e il ciclone oswald nel Queensland che da Cairns aveva preso uno stano giro e si era abbattuto sulla costa a sud aveva creato dei problemi alla strada e i collegamenti non erano
interrotti come ci informava l’ autista, specialmente nell’ area a sud di Rockhamton, i giornali avevano riportato le notizie dei disastri con uno strano fenomeno della schiuma dal mare e anche se la cosa mi preoccupava
un pò, speravo fosse questione di giorni e di tempo per proseguire a sud on the road sulla scia del ciclone Oswald senzaproblemi ? .... don't worry mate segui la strada del MirkaoSocial Club.
Perturbazione del Ciclone Oswald schivato per poco durante il tragitto per Airlie Beach